Ritorno contro Biella. Minor punteggio,maggior scarto.

Si chiude (speriamo) con questa amichevole casalinga il turno di pre-campionato. Turno che ci è servito molto per capire meglio,con dei risultati visibili da tutti,quanto siamo migliorati individualmente e di squadra.
Ricordo che i miei articoli vi raccontano la partita vista da chi è sul parquet. Dagli spalti tutti la vedono e ognuno può farsi le sue idee più o meno giuste.
Partiamo dal clima. Il coach ad inizio gara mi ha chiesto come mi sembrava il clima questa sera.
Gli ho risposto,tutti testimoni,che non mi sembrava proprio il massimo e avevo visto di meglio. Ma questa situazione impercettibile da chi non è membro della squadra non è modificabile con un urlo o con una pacca. Comunque sia eravamo li per vincere,come risulta ovvio,ma con un'aria superiore.Non da spacconi...superiore nel senso di gente troppo tranquilla.
Questa sensazione associata al fatto che Chri si era appena scavigliato,non mi faceva sperare bene.

Insomma,si entra in campo,palla a due e si comincia. Subito due buone azioni nelle quali si finisce lo schema al 95% e si arriva al canestro facile. Siamo comunque rimasti,come "da tradizione" un pò stitici. Allungavamo si,ma lentamente. Nonostante questo Biella,sul 6-0, o è meglio pensare dall'inizio del match è andata come si suol dire "in barca".
La nostra partenza floscia come sempre,ma meno del solito,era coperta dalla percentuale al tiro degli avversari. Zero. Era glaciale nelle loro teste.
Probabilmente se non si fossero trovati in questa situazione sarebbe stato un inizio punto a punto come la volta scorsa. Invece è andata così. E' andata che quel qualcosa che mancava nell'aria ad inizio gara è arrivato quando abbiamo visto le difficoltà degli avversari. E penso in qualunque sfida della vita,quando vedi che il tuo avversario è debole,lo attacchi come non mai. Questione di essere umani. La normalità.

Quella carica è durata circa 8 minuti,sino alla fine del quarto. Insomma,quasi trenta punti di distacco alla fine dei primi dieci minuti. Strapotere fisico? No. Gli avversari sotto questo punto di vista erano [sono] più avanti di noi. Mentalità giusta? In parte. L'altro pezzetto lo ha fatto la migliore organizzazione tattica in campo. Attenzione. migliore delle altre volte,ma a mio avviso non è paragonabile a qualcosa che vada bene. Ma non sono il coach e lui parlerà a tal proposito.
Questa sera l'obbiettivo era la difesa. Ci siamo allenati sui raddoppi e su un minimo di rotazione. Almeno per avere un'idea. Ma non abbiamo seguito questa traccia. Non abbiamo fatto esattamente le cose provate in allenamento. Nessun raddoppio o tiro chiamato. La nostra difesa per un pò è sembrata migliore. Poi,dal secondo quarto,la nostra intensità è calata. Normale anche questo. Quando si è sopra di trenta punti a cinque minuti dall'intervallo lungo[36-6] si molla sempre. Come ha ricordato Grattini, Biella si era appena presa un bella batosta....ma sarebbe potuto succedere pure a noi se la prendevamo troppo sotto gamba.
Quindi,questione difesa chiusa. E' sembrata migliore solo perchè gli avversari continuavano a litigare con il ferro.

Parliamo dell'attacco. Come ho gia anticipato e non finirò mai di ripeterlo,bisogna metterci più testa. Il campo è grande ma gli spazi,dall'inizio alla fine non vengono rispettati da nessuno. Me compreso. Un esempio? Il blocco per il pick and roll lo dovrei fare staccato un metro dalla linea dei tre punti e le due ali dovrebbero aprirsi ai limiti delle linee laterali portandosi dietro i difensori. Cosa succede invece?! Nella fretta dello scheme [che non dovrebbe esserci...] faccio un blucco dentro la lunetta il play si butta spesso dentro a testa bassa e si trova tre persone addosso. Il suo difensore e i due di quei giocatori che dovevano stare larghi ma invece sono posizionati in una posizione intermedia che non ha definizione alcuna. Risultato? Scontro frontale contro il muro difensivo,uno scarico o un tiro mal fatto che aggiunge un recupero sui tabellini degli avversari. Questa è una nota negativa che non succede sempre,ma troppo spesso.

Non fraintendetemi,non voglio demolire quanto di buono [sicuramente più delle cose che non vanno] 'sta facendo la squadra e tutti siamo i primi a credere in un ottimo risultato alla fine della stagione.
Però bisogna affrontare le sfide concentradosi su una alla volta. Senza guardare troppo avanti rischiando di non vedere un ostacolo imminente. Un ostacolo che sembra basso ma al momento di saltarlo diventa più grande di te.

Non mi sento di aver espresso al meglio la mia idea ma sono stanco per rivedere più di una volta l'articolo. Penso che andrò a spaparanzarmi sul divano cercando un buon film.

Il coach non è mancato di ricordare,come la colta scorsa, CHE DOBBIAMO ESSERE FELICI MA QUESTE PARTITE NON SERVONO AD UN CAZZO...
Può stare tranquillo che il concetto è chiaro. e se non lo è lo vedremo subito in campionato.

Questa sera ho voglia di dialetti,per questo ho deciso di regalarvi una frase profonda nella LINGUA che più preferisco. Il siciliano....leggete e memorizzate queste parole...

Fari sudari i denti pè pigghiari 'u pisci

Traduzione letterale [Fare sudare i denti per prendere i pesci]
Traduzione filosofica[Impegnarsi per arrivare al risultato]
Traduzione al mio modo[Spaccarsi il culo per guadagnarsi qualcosa]

Come sempre non manco di ringraziare IL PUBBLICO E LO STAFF CHE SEGUE LE GARE.
La vittoria è dedicata anche,come sempre,a Simo e lillo che per motivi diversi non erano in panchina questa sera.
A Fabri che non manca di essere sempre con noi restando un pezzo importante del puzzle che forma la squadra.

Ringraziamo anche Luca Ferrero,classe 93, che ha disputato questa partita con noi partecipando in modo attivo anche dalla panchina. Almeno mi è sembrato...

E poi Chri...la sfiga lo ha colpito in pieno...non sò quante imprecazioni tu abbia tirato nella tua testa e ti capisco. Anzi...ti capiamo. Comunque sperando come sembra,che non è nulla di grave ti dedichiamo tutto lo scarto e io personalmente i miei punti,che non so quanti sono ma te li regalo.
Come mi dici sempre DON'T WORRY ! BE HAPPY ! O qualcosa del genere...l'inglese non è il mio forte...

Ale Mazza