Dopo aver tranquillamente passato i quarti di finale arivò l'ora della fase semifinale.
Vinta al pelo (+1) la prima gara,affrontata con bravura nel rimanere concentrati anche sotto di undici lunghezze,è arrivato lo stop in gara due al PalaEinaudi. Tutte le partite disputate quest'anno contro la MBS ci avevano insegnato che vincere contro questa squadra significava dover essere al massimo perchè anche quando ci sembrava di infilare il parziale della vittoria,moncalieri si rifaceva sotto mettendo in dubbio il risultato finale.
Ci è andata bene sia al ritorno di regular season che,come detto,nella prima di semifinale. Pensavamo sarebbe stato uguale anche Domenica scorsa e invece non possiamo conoscere cosa ci aspetterà dal 19 in avanti. Sicuramente dobbiamo vincere,perchè sarebbe un errore buttare via l'opportunità di vincere un titolo regionale dopo una buona stagione disputata.
E' un dovere verso noi stessi,verso il pubblico,verso lo staff e verso la pallacanestro. Disputare questa gara con paura o qualunque sentimento diverso da grinta e voglia di sbattersi,vuole dire non essere degni di essere definiti GIOCATORI DI PALLACANESTRO.
Questo è uno sport,e in qualunque disciplina ci sta tutto. Sono il primo a dirlo e ripeto che qualunque cosa succeda in qualunque partita DEVE essere compreso,capito e se necessario perdonato...ma senza dimenticato.
Trovo che il detto "guardiamo avanti" non sia,almeno in questo caso,neanche pensabile poichè guardare avanti scordandosi le difficoltà e gli errori passati non consenta a nessuna persona di essere un vincente in quello che fa.
Non ho voluto fare un articolo in cui si parla di tecnica,difesa,spirito di squadra perchè mi accorgo dalle facce di tutti i miei compagni che questi argomenti stanno diventando pesanti e contribuiscono solo a fare appesantire l'aria negli spogliatoi. Ognuno di noi,OGNUNO,sa cosa è giusto fare e cosa vuole dire essere una squadra. La cosa più bella della pallacanestro,a mio modo di vedere le cose,è poter finire una partita (vinta o persa non conta nulla) sapendo di aver dato il massimo,il massimo e ancora il massimo. Solo in questo unico caso sarà possibile non avere rimpianti in caso di sconfitta.
Penso che nellultima e unica riunione di spogliatoio fatta sia stato ribadito un concetto importantantissimo ai fini di essere tutti giocatori migliori.
Sto parlando del METTERE IN PARTITA CHI GIOCA CON TE. Cosa vuol dire? Bhe,è un concetto concreto e astratto allo stesso tempo poichè riguarda anche il lato psicologico del giocatore. E' semplice da spiegare. Come tutti sapete una squadra di basket è composta da 12 giocatori di cui 5 in campo. Se tra questi cinque,qualcuno prende troppi tiri,non aiuta in difesa,strappa un rimbalzo dalle mani di un compagno ecc.. si mette sicuramente in partita perchè capisce quali e quante possibilità ha in quella partita e riece a prendere un buon ritmo di gioco. Questa condizione sarebbe ideale se tutti riuscissero a fare queste cose contemporaneamente,ma è matematicamente impossibile.
Quando si ha un buon tiro e magari è il sesto che si ha "voglia" di tirare sarebbe importante vedere se un tuo compagno che fino a quel momento non ha inciso,ha un tiro buono almeno quanto il tuo e se è così passargli la palla. Anche se si perde un secondo. Anche se forse si rinuncia a due punti sul tabellino e magari si va in contro ad un errore del tuo compagno. Non importa. Perchè magari ,prima, lui si sentiva mentalmente demotivato perchè gli sembrava di non riuscire ad ENTRARE IN PARTITA. Dopo quel tiro ci riuscirà meglio e si convincerà che anche lui serve per il successo del team. Se segna è contento e ci tiene che in gli avversari non segnino per annullare l'effetto del suo canestro,se magari non segna avrà la giusta cattiveria difensiva per fare bene. In entrambi i casi un vantaggio per la squadra.
Ora,diciamo che ho espresso un mio pensiero che può essere condiviso o meno. Però mi sembrava importante dire queste cose scrivendole perchè i testi rimangono più facilmente impressi nella mente delle persone e leggendoli cè il tempo di ragionarci sopra. Inoltre è più facile esprimere dei concetti davanti ad uno schermo che davanti ad una persona in carne ed ossa.
-->ORA PENSIAMO ALLA PROSSIMA PARTITA,CHE SECONDO ME SEPPUR DIFFICILE DA PRONOSTICARE HA QUALCHE FATTORE CHE CI CONSENTIRA' DI POTER GIOCARE UNA BUONA PARTITA. A PARTIRE DAL CAMPO DI GIOCO E SOPRATTUTTO DAL NOSTRO PUBBLICO MERAVIGLIOSO<--
VS
Publied by Ale Mazza [www.mazzaalessio.tk]
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